A settembre 2021, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, la Presidente Ursula von der Leyen ha annunciato la volontà della Commissione europea di dedicare il 2022 ai giovani, a valorizzarne lo spirito di sacrificio per gli altri. “Se vogliamo plasmare la nostra Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa“, ha sottolineato la Presidente.
A dicembre 2021, con l’adozione della proposta da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione, il 2022 è stato proclamato Anno europeo dei giovani.

Gli obiettivi prefissati

In linea con le finalità della Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027 e con gli Obiettivi per la gioventù europea, l’Anno europeo si prefigge lo scopo di intensificare gli sforzi dell’Unione, degli Stati membri e delle autorità regionali e locali per celebrare i giovani, sostenerli e coinvolgerli in una prospettiva post-pandemica. In particolare intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:

  • rinnovare prospettive positive per i giovani, alla luce degli effetti negativi che la pandemia di COVID-19 ha esercitato su di loro, evidenziando nello stesso tempo le opportunità che le transizioni verde e digitale e le altre politiche dell’Unione offrono ai giovani e alla società in generale;
  • sostenere i giovani, anche attraverso l’animazione socioeducativa, e in particolare i giovani con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati o appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati, affinché acquisiscano conoscenze e competenze utili a divenire cittadini attivi e impegnati, ispirati da un senso di appartenenza all’Europa;
  • aiutare i giovani ad acquisire una migliore comprensione delle opportunità a loro disposizione e a promuoverle attivamente, a livello europeo, nazionale, regionale o locale, per sostenere il loro sviluppo personale, sociale, economico e professionale;
  • integrare le politiche a favore dei giovani in tutti i settori strategici pertinenti dell’Unione, in accordo con la Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, al fine di favorire l’integrazione della prospettiva dei giovani a tutti i livelli del processo decisionale.

In quest’ottica, l’Anno europeo incentiverà i giovani a presentare contributi e idee per modellare lo sviluppo dell’Unione e la società; li stimolerà ad essere di ispirazione con la propria visione e le proprie azioni, per continuare a rafforzare e rivitalizzare il progetto comune di Unione europea; darà loro opportunità per esprimere le proprie preoccupazioni e al contempo crescere, cogliendo le opportunità offerte dall’Europa attraverso strumenti concreti e inclusivi.

Il contesto

La Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027 costituisce il quadro di riferimento per la collaborazione a livello europeo in materia di politiche giovanili; basata sui 3 pilastri Mobilitare – Collegare– Responsabilizzare, pone al centro la promozione della partecipazione attiva dei giovani.

L’Anno europeo 2022 metterà in risalto gli sforzi fatti dall’Unione per incrementare le opportunità per i giovani in termini di istruzione e formazione, partecipazione e lavoro, fondamentali nella ripresa dalla pandemia.
I programmi dell’UE specificamente dedicati ai giovani svolgono quest’anno un ruolo cruciale: nel 2022 si festeggiano i 35 anni del programma Erasmus+, occasione per celebrare i 10 milioni di giovani che dal 1987 vi hanno partecipato e per promuovere la nuova generazione del Programma in tutte le sue dimensioni; il 2022 segna anche il quinto anno di vita del programma Corpo europeo di solidarietà, nel cui ambito opportunità di volontariato e di protagonismo attivo consentono ai giovani di contribuire pienamente alla costruzione di una società europea più solidale.

In una prospettiva più ampia, l’Anno europeo andrà di pari passo con l’attuazione di NextGenerationEU, il piano di ripresa dell’Unione che per i prossimi 10 anni apre scenari ricchi di possibilità per i giovani, in tema di lavoro di qualità e opportunità di istruzione e formazione, sostenendone la partecipazione alla società.  Allo stesso tempo, darà impulso alla creazione di uno Spazio europeo dell’istruzione, per la realizzazione entro il 2025 di un autentico spazio europeo dell’apprendimento, in cui un’istruzione e una formazione inclusive e di elevata qualità per tutti non siano ostacolate dalle frontiere.

L’Anno europeo contribuirà, inoltre, al Patto europeo per il clima, al Piano d’azione aggiornato per l’istruzione digitale, all’iniziativa HealthyLifestyle4all. e sarà infine, l’anno del lancio della nuova iniziativa ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve – Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire), un programma di mobilità transfrontaliera per i giovani svantaggiati di età compresa tra i 18 e i 30 anni che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano.

Gli attori e le attività

Nel corso del 2022 la Commissione europea coordinerà una serie di attività a stretto contatto con il Parlamento europeo, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, le organizzazioni giovanili e i giovani stessi, incentrate sulle questioni che toccano da vicino i giovani e in linea con le priorità evidenziate negli 11 Obiettivi per la gioventù, quali l’uguaglianza, l’inclusione, la sostenibilità, la salute mentale, il benessere e l’occupazione di qualità. 

Gli Stati membri sono chiamati ad occuparsi dell’attuazione dell’Anno europeo a livello nazionale, garantendo il coordinamento delle attività nei propri territori e il coinvolgimento attivo dei giovani e delle organizzazioni giovanili nella loro attuazione. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Anno europeo, i soggetti interessati possono promuovere attività nei Paesi membri dell’UE e, se del caso, anche nei Paesi partner. Tante sono le categorie di attività possibili:

  • conferenze, eventi e iniziative per promuovere un dibattito inclusivo e accessibile sulle sfide che tutti i giovani si trovano ad affrontare, tra cui l’impatto della pandemia, e sulla linea d’azione che i portatori di interessi a diversi livelli possono adottare;
  • raccolta di idee attraverso metodi partecipativi, nell’intento di co-creare l’Anno europeo;
  • campagne di informazione, educazione e sensibilizzazione per trasmettere valori quali l’uguaglianza, la solidarietà, il volontariato, il senso di appartenenza, la sensazione di essere ascoltati e rispettati, per stimolare un contributo attivo dei giovani alla costruzione di una società più inclusiva, verde e digitale;
  • promozione della partecipazione giovanile e potenziamento degli strumenti, dei canali e dei Programmi esistenti che consentono ai giovani di raggiungere i responsabili politici;
  • creazione di uno spazio di scambio sulla trasformazione delle sfide in opportunità in uno spirito imprenditoriale;
  • promozione di Programmi, opportunità di finanziamento, progetti, azioni e reti di interesse per i giovani, anche attraverso i social media e le comunità online;
  • realizzazione di studi e ricerche sulla situazione dei giovani nell’UE, anche attraverso la produzione di statistiche europee armonizzate e l’utilizzo di queste e di altre statistiche dell’UE, nonché promozione e diffusione dei relativi risultati a livello europeo, nazionale o regionale.

La proposta e la promozione delle attività sul Portale europeo per i giovani

Tutte le attività previste per l’Anno europeo dei giovani, in Italia e in tutti i Paesi dell’Unione, possono essere presentate sul Portale europeo per i giovani, che offre una specifica sezione in cui caricare le proprie iniziative fornendone una descrizione e i dettagli per la partecipazione. Una mappa interattiva dell’Unione ne facilita la visualizzazione, consentendo di conoscere nel corso dell’anno le iniziative in programma nei diversi Paesi.    

L’Anno europeo dei giovani in Italia

Il coordinamento a livello nazionale dell’Anno europeo dei giovani 2022 è affidato in Italia al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il portale GIOVANI2030 del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale offre una sezione specificatamente dedicata all’Anno europeo dei giovani, dove è possibile prendere visione e promuovere le iniziative sul territorio nazionale.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani svolge un ruolo di primo piano nell’attuazione dell’Anno europeo dei giovani e nella realizzazione di attività in linea con gli obiettivi specifici individuati. Come indicato dalla Commissione europea, l’Agenzia Nazionale per i Giovani fornirà supporto e consulenza sull’Anno Europeo dei Giovani ai beneficiari dei progetti e ai potenziali utenti dei programmi europei; organizzerà attività di comunicazione e disseminazione attraverso siti e canali social; pubblicizzerà gli eventi organizzati  attraverso il Portale europeo per i giovani e il portale Giovani2030; sensibilizzerà l’utenza ad organizzare iniziative; avvierà una cooperazione con gli attori istituzionali coinvolti; diffonderà i risultati delle attività.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani pubblicherà a breve il programma delle attività a livello nazionale e ogni utile informazione per la partecipazione.

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